“Sono felice perché so cosa significa essere sola anche se intorno è pieno di gente”, inizia così con queste parole che sanno un po’ di tristezza, un bellissimo incontro di solidarietà.
Simona Taverna, presidente dell’associazione “Il Girotondo”, venuta a conoscenza delle difficoltà economiche presenti all’associazione “Antonio Barioglio”, ha deciso, insieme al suo direttivo, di finanziare con un contributo di 10.000 euro, il Progetto Pollicino.
Da ottobre scorso l’associazione “Barioglio” si occupa di supportare le famiglie che hanno bambini con gravi patologie, bambini seguiti dalla Neuropsichiatria infantile di Cossato, in collaborazione con i Servizi Territoriali del CISSABO.
Questa scelta è avvenuta nel momento in cui, data la conoscenza approfondita del territorio dovuta al lavoro quotidiano con molte famiglie di Trivero, si è venuta a conoscere un’altra realtà fatta di fatiche quotidiane, di solitudine e di esigenza di essere compresi e supportati quando in famiglia ci sono bambini che hanno costante bisogno di attenzioni.
Abbiamo incontrato così troppe mamme stanche, spesso sole a gestire le difficoltà che comporta questo tipo di situazione e abbiamo deciso che non si poteva non intervenire.
Ecco che allora insieme alle 50 famiglie con anziani fragili e malati, abbiamo cominciato a seguire una dozzina di famiglie con bambini altrettanto fragili.
Il problema non è la gestione del lavoro, quella funziona benissimo, collaboriamo costantemente con gli Enti preposti e la sinergia è positiva e funzionale, il problema rimane sempre lo stesso: il denaro!
E Simona ha compreso immediatamente il problema, vivendo lei stessa una situazione difficile, e senza porsi preconcetti, ci è venuta in aiuto con questa generosa offerta.
Ora vogliamo far nascere una bella collaborazione tra le nostre due associazioni, per essere sempre di più di aiuto a quelle persone che, non so perché, sono costrette a vivere una vita difficile, sofferente, a volte ai limiti della resistenza, senza avere fatto nulla per meritarselo, diversamente da molti di noi che, pur non avendo grandi meriti, vivono una vita decisamente più serena.
Grazie Simona!